A cuzzupa calabrisi: una delizia mondiale. La vera RICETTA. (FOTO)
Tra Crotone e il centro della Calabria si chiamano appunto Cuzzupe ma spostandosi verso il sud, zona Reggio Calabria, si preparano le Gute, dette anche sgute, ngute o cudduraci.
Le curiosità sulla cuzzupa calabrese sono differenti.
La prima, forse la più nota, vuole che la cuzzupa calabrese venisse regalata dalla suocera al genero.
Secondo la tradizione, la suocera regalava la cuzzupa al genero e con questo dolce comunicava messaggi, che si distinguono in base al numero di uova presenti sul dolce.
Se la cuzzupa aveva sette uova, allora vuol dire che il matrimonio era vicino, se le uova erano 9 invece voleva dire che la promessa di fidanzamento era rinnovata.
Ma come si prepara? Andiamo subito a vedere gli ingredienti per la cuzzupa calabrese:
- 7 uova
- 500 gr di zucchero
- 125 ml di latte intero
- strutto di maiale o 250 ml di olio d’oliva extra vergine
- 1 kg di farina
- 2 e ½ bustine di lievito per dolci
- Scorza di limone
Sbattete le 6 uova con lo zucchero all’interno di un recipiente e non appena lo zucchero sarà sciolto, grattugiate la scorza di limone, aggiungendo pian piano (continuando a impastare) latte e strutto (oppure l’olio).
Nel frattempo setacciate separatamente lievito e farina e successivamente aggiungete il vostro composto appena impastato.
Lavorate il vostro impasto fino a ottenere un composto morbido e non troppo duro. Da qui bisogna lasciare l’impasto a lievitare.
Solitamente l’impasto si lascia riposare al caldo per un paio d’ore minimo ( in certi casi anche fino a 3/4 ore).
Possiamo quindi procedere alla preparazione delle forme della cuzzupa calabrese, stendendo l’impasto, e unendo le due estremità intrecciandole.
Potete intrecciarvi all’interno un uovo, come vuole la tradizione calabrese di Pasqua.
A questo punto, si consiglia, prima di infornarle a 200 gradi a forno ventilato, per 35 minuti, di lasciare lievitare altre due ore.
Ps: La leggenda vuole che le uova devono essere in numero dispari; la cuzzupa più grande è da donare alla persona più anziana.