E’ calabrese l’inventore della dieta della longevità. Ecco chi è.
Vivere a lungo è possibile.
Basta unire la tradizione mediterranea con una periodica dieta “mima-digiuno” per riprogrammare, proteggere e rigenerare le cellule del corpo.
Essa ha dimostrato come nella popolazione americana una dieta simile a quella dei vecchi calabresi (non dei giovani) è associata a una forte riduzione della morte da tumori e a un allungamento della vita.
Cento volontari seguono la sua dieta Mima Digiuno in un ospedale americano e più di 30mila persone nel mondo si attengono alle sue regole per garantirsi lunga vita.
Lui è Valter Longo, biochimico di origini calabresi, noto in tutto il mondo per le sue ricerche sull’invecchiamento.
Professor Longo, riassumendo al massimo cosa bisogna mangiare?
“Pasta e carne una volta a settimana, e per il resto legumi e tante verdure di stagione.
Unica concessione – dopo i 65/70 anni – il consumo, con moderazione, di uova, latte, formaggio, yogurt di capra o pecora”. ↓
Lei ha incontrato la famiglia Valenti di Bivongi, che oggi conta due ultracentenari e dodici ultranovantenni. Il loro segreto?
“La tranquillità, il sorriso, una vita senza lussi, mangiare poco e lavorare sempre.
Tra le città in cui si vive di più Molochio in Calabria, 4-5 centenari su una popolazione di circa 600 abitanti.
Qui il “centenario tipo” è maschio, mattiniero e molto attivo.
Mangia una colazione abbondante, pranza a mezzogiorno e cena nel tardo pomeriggio.
Longo dimostra dati alla mano che l’alimentazione è il fattore più importante che possiamo controllare e che ha un’influenza enorme sulla possibilità di vivere fino a 100 o anche 120 anni.
Gli studi hanno portato questo illustre calabrese a diventare uno dei massimi esperti mondiali nonché direttore del Laboratorio di Oncologia e longevità all’Istituto di Oncologia Molecolare Ifom di Milano.
Tutto insomma sta nella scelta degli alimenti.
Un’alimentazione di stampo mediterraneo e arricchita con pesce.
Oltre che tanta ma tanta ma tanta attività fisica e lavoro. ↓