Riflettori accesi sulla Calabria. Il quotidiano francese Le Monde la definisce “bella, povera e sconvolgente”.
La prestigiosa testata francese Le Monde si occupa della Calabria. Lo fa con un reportage pubblicato nei giorni scorsi. Un racconto crudo ed essenziale, che rivela i tratti di una regione in crescita ma che fa i conti con un passato in cui lo sviluppo, per molti decenni, le è stato negato.
“Bella, povera ma sconvolgente”. Questi gli aggettivi utilizzati dal quotidiano parigino Le Monde per descrivere la nostra amata regione Calabria.
“A poco a poco la Calabria comincia ad essere alla moda. Contribuiscono le località balneari sublimi di Tropea e Scilla e le affascinanti vedute dello Stretto di Messina. Questa regione dell’estremo Sud attira i turisti, nonostante la sua cattiva reputazione. Anche il New York Times, negli ultimi mesi, l’ha inserita fra i 52 posti al mondo da visitare nel 2017.
Dall’Appennino al Tirreno, dalla Sila al Mar Jonio, senza dimenticare la punta dello stivale. I nostri cugini transalpini hanno analizzato la nostra regione in ogni suo più piccolo aspetto.
Il risultato? Un amore a prima vista ma anche rabbia per aver notato una regione che ha così tanto da offrire ma che purtroppo viene lasciata a sé stessa, in balìa delle onde.
Le Monde racconta anche una Calabria fatta di emigrazione, in cui i giovani sono costretti a fuggire per poter inseguire i loro sogni.
Non ci volevano certo i francesi per che c’è del potenziale nascosto ma a nostro modo di vedere le cose, repetita iuvant. Anche perché a furia di prendere schiaffoni forse, prima o poi, capiremo quanto tempo stiamo perdendo… o almeno così si spera!