E’ calabrese il maestro artigiano tra i migliori al mondo.
I suoi gioielli hanno esaltato il fascino femminile di grandi dive da Liz Taylor a Isabella Rossellini e da Monica Bellucci a Elena Sofia Ricci.
Ancora adolescente trova lavoro presso un piccolo laboratorio orafo dove scopre la sua vera vocazione: plasmare e modellare l’oro e l’argento.
Gerardo Sacco nasce a Crotone nel 1940.
Dopo aver appreso i fondamenti dell’arte orafa, si reca a Valenza per migliorare e perfezionare le tecniche e i processi di lavorazione dell’oro.
Tale esperienza lo arricchisce e lo spinge a ritornare nella sua città per fondare la propria “ditta artigianale”.
Nel 1963 inizia la produzione aziendale: all’interno del suo “laboratorio-bottega”, Sacco recupera i processi di lavorazione del passato e si specializza in uno stile che affonda le proprie radici nella cultura magno-greca. ↓
Nello stesso anno realizza il suo primo campionario, con il quale conquista il 1º premio alla mostra dell’artigianato orafo di Firenze e l’Oscar dell’Artigianato alla mostra di Sanremo.
Questi primi successi nazionali pongono Sacco all’attenzione del settore orafo per prodotti originali e nettamente distintivi, rendendolo oggi l‘orafo calabrese più noto in Italia e all’estero.
Oltre che nel Complesso del Vittoriano di Roma e all’interno dei Musei Vaticani, i manufatti di Sacco trovano spazio in grandi eventi organizzati da diversi Istituti Italiani di cultura all’estero: come quelli di Bruxelles, Lisbona, Copenaghen e Madrid.
Gerardo Sacco è insomma un marchio che è riuscito ad unire all’eccellenza artigianale, la capacità di fare impresa, anche in un territorio difficile come quello calabrese. ↓