Antichi palazzi, stradine, viuzze. In Calabria uno dei borghi più belli d’Italia.
Situato tra l’altopiano delle Serre e il bacino artificiale dell’Angitola, ad un’altura di 270 metri circa s.l.m.
Il suo centro abitato fa pensare ad una fondazione molto antica, ma le notizie storiche disponibili non aiutano a fare piena luce sulle origini di questo posto.
Pare che già in età normanna (XI-XII secolo) esistesse una torre di avvistamento nota come Rocca Capana.
Fu feudo dei Trezze e infine dei Pignatelli di Monteleone che lo detennero fino all’inizio dell’800.
Il centro storico di Monterosso Calabro (Vv) è ricco di antichi palazzi, stradine, viuzze e saliscendi che lo rendono unico: specie di notte, illuminato, sembra un presepe.
Numerose le Chiese: (continua) ↓
La chiesa del Rosario del XVIII secolo;
la chiesa parrocchiale del XVII secolo, dedicata alla Madonna del Soccorso, conserva all’interno alcune opere di pregio tra cui un prezioso crocifisso; ↓
il rudere della chiesa dell’Addolorata; il rudere del Convento dei camaldolesi; i resti di una torre di avvistamento normanna.
Due gli spazi museali allestiti a Monterosso, entrambi da visitare: il “Museo della Civiltà Contadina e artigiana della Calabria”, uno dei primi realizzati in Regione.
Il Museo Multimediale delle Serre, anch’esso di carattere antropologico.
Interessanti anche i ruderi degli antichi mulini.
Un borgo calabrese di immensa bellezza, da non perdere. ↓