AUTOVELOX: COME CAPIRE SE SONO ATTIVI: IL TRUCCO INFALLIBILE
Proprio in queste ore il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato grandi cambiamenti in arrivo sul Codice della strada. La novità più importante presente nella bozza di legge c’è l’innalzamento del limite di velocità oltre i 130 km/h in alcuni tratti dell’autostrada. Si tratta di una novità che trae spunto dalla normativa presente negli altri Paesi.
Per il momento occorre però ancora rispettare la vecchia normativa che prevede limiti di velocità più stringenti. Tutti gli automobilisti si chiedono se quegli autovelox fissi di colore arancione siano attivi o fungano semplicemente da deterrente. Quando ci si imbatte in essi, nel dubbio viene sempre spontaneo rallentare.
Anche chiamati Velo Ok, questi autovelox si trovano presenti sia su strade urbane che extraurbane e, forse anche per il colore molto particolare, molti automobilisti pensano siano fake. In realtà, non è proprio così. Ancora una volta non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, perchè sebbene differenti dagli autovelox tradizionali, anche questi arancioni svolgono sostanzialmente le stesse funzioni.
Oltre ad essere in grado di rilevare la velocità dei veicoli, questi autovelox riescono a riconoscere e fotografare la targa. Il suo funzionamento è molto semplice: possiede due sensori che si attivano quando passa la vettura e calcola il tempo di passaggio dal primo sensore al secondo. Grazie a questi dati l’autovelox è così in grado di calcolare la velocità dell’auto.
Il colore arancione, ben visibile dagli automobilisti in corsa, garantisce poi un ottimo effetto deterrente, perchè balzano subito all’occhio. Insomma, è importante prestare la massima attenzione anche a questi autovelox in quanto vi possiamo assicurare come non siano affatto fake.