(Barzelletta) Un cliente si presenta al ristorante e al cameriere, ordina…
Un cliente si presenta al ristorante e, al cameriere, ordina un pollo ARENA. “Ma mi raccomando, che sia ARENA eh” puntualizza.
Il cameriere va in cucina e riferisce al cuoco, il quale quella marca non ce l’ha, avendone però altre due.
“tanto, vuoi che si accorga della differenza?” dice al cameriere “Toh, portagli sto pollo AIA…”
Il cameriere esegue e serve il pollo, ma, dopo pochi secondi viene richiamato al tavolo dal cliente che gli dice:
“Guardi che io ho ordinato un pollo ARENA, mentre questo è inequivocabilmente un pollo AIA”
Il cameriere, sebbene stupito, ritira il piatto e lo riporta in cucina riferendo l’accaduto al cuoco.
Il cuoco è perplesso, ma, non avendo altro che un pollo ESTUARIO che aveva conservato in freezer dall’anno prima, dice al cameriere di portare quello al cliente, sperando che non si accorga della differenza.
Anche questa volta però il cliente richiama il cameriere protestando che il pollo servito non era un pollo ARENA, bensì un pollo ESTUARIO, per giunta conservato in freezer oltre la data di scadenza.(continua) ↓
Il cuoco, non sapendo più che fare, decide di andare nel pollaio di sua suocera e di prelevare un pollo ruspante da offrire al cliente.
Prima di consegnare il piatto, perché sia servito, dice al cameriere di osservare di nascosto il cliente per vedere cosa fa.
Il cameriere esegue e di li a poco torna in cucina dicendo di avere visto il cliente infilare di nascosto un dito su per il culo del pollo, di averlo annusato e di aver subito dopo scosso la testa in segno di disappunto.
Di lì a poco infatti, il cliente, sempre più spazientito, si presenta direttamente in cucina e, sbattendo in malo modo il piatto sul piano di lavoro dice al cuoco:
“Senta, io apprezzo che le mi offra un pollo ruspante allevato a granturco nel pollaio di sua suocera, ma ho chiesto un pollo ARENA e pretendo di essere accontentato, altrimenti me ne vado”.
Il cuoco a quel punto si scusa con il cliente e gli dice: “Però, se posso, prima che esca dal mio locale vorrei chiederle un favore personale”
“…e quale sarebbe?” gli chiede il cliente.
Il cuoco a quel punto si cala i pantaloni e porgendo il deretano al cliente gli dice: “Senta, io sono un trovatello. Mi potrebbe dire chi è mio padre?” ↓