Biologa calabrese premiata tra le migliori ricercatrici dell’anno.
La ricercatrice calabrese Michela Lupia è una degli otto vincitori della seconda edizione del premio Roche per la Ricerca.
Esso è un programma nato con l’obiettivo di finanziare progetti italiani orientati alla medicina di precisione e sostenere una medicina centrata sul paziente.
Martedì 20 febbraio sono stati premiati 8 scienziati sotto i 40 anni: a ciascuno un riconoscimento di 100mila euro per portare avanti i loro progetti di ricerca.
Michela Lupia, biologa IEO, è stata premiata per il suo lavoro a proposito di una nuova strategia contro le cellule staminali del tumore ovarico, considerate ad oggi le responsabili delle recidive. ↓
Resistenti alla chemioterapia, queste cellule sono un bersaglio chiave nella lotta al ritorno della malattia, ma -come hanno evidenziato gli studi della nostra ricercatrice- sembra abbiano un punto debole: il blocco di una particolare proteina, CD73, sembra infatti metterle alle strette.
Una scoperta importante da cui far partire ulteriori studi: la proteina CD73 potrebbe infatti costituire un “driver terapeutico”, cioè un bersaglio contro cui indirizzare specifici anticorpi per bloccare la proliferazione incontrollata delle cellule tumorali.
Con i fondi ottenuti dal programma Roche per la ricerca sarà possibile portare avanti il progetto in questa direzione nel tentativo di mettere a punto una target therapy per impedire la ricomparsa della malattia.
Congratulazioni e auguri Michela, porta in alto il nome della Calabria. Fonte: ieo.it ↓