Il museo è piccolo ma denso di reperti straordinari che spaziano dalla preistoria al medioevo, frutto di donazioni effettuate da privati, all’epoca del grand tour, quando anche al Sud si diffonde il collezionismo di reperti archeologici. ↓
Molte didascalie rispettano proprio questi donatori e sono proprio quelle dell’epoca, scritte a mano, con antichi inchiostri, donando suggestione e valore alle esposizioni.
Oltre alla bellissima collezione numismatica ci sono resti meravigliosi della statua equestre di epoca romana rappresentante Manio Megonio Leone, notabile di Petelia (attuale Strongoli).
Nella sala “B” il visitatore potrà scoprire collezioni che documentano emerge la raccolta di oggetti preistorici di provenienza da varie realta’ calabresi e che e’ costituita da circa 800 pezzi;
Negli espositori sono raccolte monete della Magna Grecia, della Sicilia, dei Brettii, delle citta’ greche e brettie della Calabria.
E, ancora, monete romane, monete bizantine, monete normanne e sveve.
Chiudono il percorso espositivo tre teste marmoree di provenienza sconosciuta, i due esemplari in bronzo del cosiddetto “Cavaliere di Petelia” (frammento di una statua equestre rinvenuta nell’800).
Un museo affascinante e di grande interesse in Calabria. ↓