Il parco di Torre Mordillo nel territorio del comune di Spezzano Albanese(Cs), sorge su di un’altura che si affaccia sulla piana di Sibari.
Il pianoro raggiunge la quota di 117 metri s.l.m. e ha una superficie di circa 14 ettari.
Circostanze del tutto casuali portarono alla scoperta della grande rilevanza archeologica del sito di Torre Mordillo.
Tra la fine del 1887 e gli inizi del 1888 il Prof. Luigi Viola, allora Direttore del Museo Archeologico di Taranto, diede inizio ad una ricognizione con lo scopo di individuare il territorio ove era sorta l’antica Sibari, la più importante colonia achea della Magna Grecia. ↓
Fu così che si imbatté in una vasta area di necropoli dell’Età del Ferro che, oggi individuiamo sulle pendici orientali e occidentali dell’altopiano di Torre Mordillo.
Qui furono riconosciute oltre 300 sepolture ad inumazione dell’Età del Ferro, anche se quelle catalogate ammontano a 229.
Nuove indagini archeologiche hanno in seguito permesso di individuare tracce di un abitato attivo anche prima della già nota necropoli.
Al Medioevo risale la Torre circolare che svetta all’estremità settentrionale dando il nome attuale al pianoro.
Gli itinerari del parco si sviluppano lungo il perimetro del pianoro, così da consentire la visita dei diversi tratti della cinta muraria che evidenziano la posizione strategica e panoramica di questo straordinario sito di Calabria. ↓