In Calabria uno dei migliori risi italiani. Ecco quale è perchè.

Seicento ettari di terreno coltivati a riso.

Numero che è destinato a crescere notevolmente, giacché questo riso si è conquistato una totale fiducia da parte dei consumatori sparsi un po’ ovunque.

Quello di Sibari è un riso invidiato da molti, poiché possiede delle particolari caratteristiche organolettiche dovute proprio alla tipologia di terreno naturalmente presente in Calabria.

Oltre ad essere coltivato in questo territorio sino dagli inizi degli anni ’50, è anche lavorato artigianalmente, mediante una sbramatura leggera e poco invasiva.

Tutto ciò garantisce un miglior apporto nutrizionale, un sapore più deciso e intenso, una resa superiore ma soprattutto una migliore tenuta alla cottura. (continua)↓

Fino al 2006 il riso di Sibari era rivenduto ai produttori del nord Italia, oggi invece i coltivatori locali ne gestiscono l’intera fase produttiva.

Dalla semina al confezionamento, passando infine per la vendita, consentendo così il controllo completo di tutto il ciclo produttivo, per garantire ai consumatori finali un prodotto totalmente calabrese.

Queste condizioni hanno generato un Carnaroli che non scuoce, un “aromatico” che sprigiona profumi intensi e un “Nero” che traduce nel linguaggio del gusto le note armoniche delle sue origini orientali.

Alcuni dicono che tutte queste qualità sono frutto di un solo fattore: tanto sole che solo la Piana di Sibari può dare.

 

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