Il CEDRO: l’oro verde di Calabria. Un frutto sacro e pregiato che combatte numerose patologie.
Ma sapevate che ogni estate, tra luglio e agosto, i rabbini di tutto il mondo si incontrano a Santa Maria del Cedro per la festa delle Capanne?
Una festa che riunisce contadini, delle comunità greco-ortodosse e dei santuari cristiani.
E’ ormai noto che lungo la costa tirrenica calabrese, da Cetraro a Diamante fino ad arrivare a Santa Maria, si sente il profumo “sacro” dei fiori del cedro dai contorni violacei e di colore bianco.
Un profumo che ti avvolge e che emana piacevolissime sensazioni e grande benessere. Un’esperienza straordinaria, spirituale e super-sensoriale.
Oltre ad essere utilizzato nelle celebrazioni religiose ebraiche per il suo valore simbolico, il cedro trova impiego nell’industria farmaceutica, fitocosmetica, profumiera e soprattutto alimentare sia nel comparto dolciario sia in quello degli sciroppi e dei liquori.
E’ anche molto richiesto nel campo della pasticceria artigianale dove impreziosisce le sfogliate napoletane e le cassate e i cannoli siciliani.
Le sue qualità spaziano dall’ azione di contrasto dei radicali liberi, a quella antitumorale relativamente al tratto del colon, all’azione preventiva nei riguardi dell’ obesità e di alcune patologie cardiovascolari.
Combatte la caduta dei capelli, lo stress e la celulite.
Un agrume unico e prezioso: i rabbini di tutto il mondo vengono in Calabria fra agosto e settembre per acquistare i cedri calabresi.
Vengono acquistati solo i cedri perfetti, che vengono controllati nei minimi dettagli al momento della raccolta, addirittura guardandoli con la lente d’ingrandimento perché non ci sia alcun difetto.
I cedri da utilizzare nelle celebrazioni devono presentare delle caratteristiche ben precise: provenire da alberi cresciuti non da talea innestata ed avere una forma conica perfetta e senza macchie sulla buccia.
I cedri calabresi sono tra i pochi al mondo a presentare le caratteristiche richieste e per assicurarseli i rabbini sono disposti ad offrire delle cifre altissime.
Insomma un vero e proprio oro, un prodotto unico della nostra terra, su di cui dovremmo investire molte risorse ed energie.