Emergono dettagli inquietanti: prima di ucciderla l’avrebbe costretta a…
“Se n’è andata, adesso sono libero”: sono queste le parole che Alessandro Impagniatiello avrebbe detto alla sua amante, una collega americana.
L’uomo le avrebbe addirittura scritto che il figlio che la 29enne, agente immobiliare, aspettava non era suo. Una bugia detta probabilmente per poter convincere la collega a continuare la loro relazione. La donna però, spaventata, avrebbe preferito non incontrarlo. (continua) ↓
Lei stessa infatti aveva incontrato Giulia sabato pomeriggio: Tramontano aveva scoperto che il suo compagno l’aveva tradita. La collega era rimasta incinta e avrebbe poi abortito.
Quando è rientrata a casa, la coppia ha litigato ed è stato forse in quel momento che il trentenne l’ha accoltellata e poi avrebbe anche provato a bruciare il cadavere.
Lo ha poi nascosto in alcuni sacchi neri, lo ha caricato sulla sua automobile e lo ha nascosto in un lembo di terra in via Monte Rosa a Senago (Milano). Probabilmente è stato lui a inviare nella serata di sabato gli ultimi messaggi alla mamma della ragazza e a un’amica.