C’è una normativa che obbliga gli esercizi pubblici ad avere un bagno. Non c’è, invece, quella che obbliga il gestore dell’esercizio pubblico (in questo caso un bar, ma potrebbe essere anche un negozio) a metterlo a disposizione dei clienti in maniera gratuita. Insomma, il “bisognino”, in un modo o in un altro, bisogna pagarlo. Come accaduto in un bar del milanese. (continua) ↓
Una volta entrato l’avventore, senza aver consumato nulla, ha chiesto del bagno. Alla fine prima di uscire il titolare si è avvicinato chiedendo euro 5 per il servizio: “qui non siamo la Caritas, ogni cosa ha un prezzo. Chi non consuma ha il dovere morale di lasciare un contributo. Le chiedo cortesemente di voler pagare il servizio a lei concessogli.
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