A partire dal 1° gennaio 2024, se l’immobile su cui sono stati effettuati interventi di riqualificazione al 110%, viene ceduto prima di 10 anni dalla fine lavori, la plusvalenza del 26% andrà calcolata tenendo conto del maggior valore dovuto ai lavori di ristrutturazione.
Questa misura sta sollevando diverse critiche e le preoccupazioni sono grandi tra chi ha utilizzato il bonus. In particolare, sta emergendo il nodo condominii. ↓
In pratica, molti proprietari di appartamento in condominio si sono ritrovati i lavori approvati senza il loro consenso.
Hanno dovuto sottostare alle decisioni della maggioranza e adesso si ritrovano con un immobile che non possono rivendere prima che siano trascorsi dieci anni, pena una imposizione fiscale più alta. ↓
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