La presenza di cani in un condominio è permessa dalla legge italiana, purché rispetti le norme condominiali.
L’amministratore condominiale può però intervenire. In base all’articolo 659 del Codice penale, chi causa disturbo alla quiete pubblica attraverso rumori, come i latrati continui, può essere denunciato. (continua) ↓
In questi casi, il proprietario rischia sanzioni che vanno dall’arresto fino a 3 mesi a una multa di 309 euro, se le autorità verificano che i latrati rappresentano effettivamente un inquinamento acustico intollerabile.
Se l’animale viene lasciato solo per lunghi periodi o in condizioni di sofferenza, le conseguenze legali per il proprietario possono essere gravi, con multe che possono arrivare fino a 30.000 euro.
Corato, un comune nel barese, ha dovuto fare i conti con la prematura quanto improvvisa…
Le indagini si sono intensificate dopo il ritrovamento di un secondo neonato, i cui resti…
Il caso di Chiara, 21 anni, accusata di omicidio volontario e occultamento dei due corpicini,…
Dopo un ulteriore abbassamento delle temperature, nei prossimi giorni i modelli meteo suggeriscono un ritorno…
Chiara Petrolini ha confessato agli inquirenti di aver fatto tutto da sola ma perché avrebbe…
Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale è accaduta una tragedia: la stazione della metro…