La ricercatrice è stata, infatti, la prima ricercatrice in grado di mostrare l’importanza di un recettore, il recettore della lipoproteina (LRP1), nella rigenerazione del sistema nervoso periferico.
La lesione del midollo spinale è stata a lungo ritenuta incurabile e sarebbe un sogno – spiega all’Adnkronos – poter trovare una cura per un paralizzato e tornare a farlo camminare. ↓
Dimostrare l’associazione di un recettore con la SLA sarebbe un grande traguardo, perchè darebbe una svolta per lo studio di terapie assenti fino ad oggi per questa malattia.
Il suo studio si è occupato principalmente delle cellule di Schwann.
Cellule che appartengono al sistema nervoso e che hanno una certa capacità di rimanere vive e rigenerarsi;
Tante, sono inoltre, le sue scoperte pubblicate su riviste di fama mondiale come the Journal of Neuroscience. ↓
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