Lo sconvolgente fascino del borgo calabrese immerso nel cuore delle Serre. (CON FOTO)
Tutto intorno è natura, verde, silenzio…
Aggrappato ad uno spuntone di roccia, a circa 400 metri sul livello del mare, nell’alta valle del fiume Mesima.
Parliamo di Sorianello(Vv), che conserva le tracce del passaggio di San Bruno, figura religiosa molto sentita in Calabria.
Caratteristica è la presenza di antichi mulini, segno di una passata vita contadina di agricoltura e di lavorazione dei cereali e che oggi costituiscono l’anima della “Valle dei mulini”.
Una fitta e meravigliosa vegetazione boschiva, dove il visitatore trova estasiato e felice una grande ricchezza di piante.
Grande interesse riscuotono le Chiese rinascimentali e barocche.
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso, che conserva al suo interno un meraviglioso altare maggiore dalle forme barocche.
La Chiesa San Giovanni Battista, al cui interno si trova un bel Crocifisso ligneo, scolpito a tutto tondo e a figura intera, opera di fine ‘500, attribuita al Muller, che lavorò anche alla Certosa di Serra San Bruno.
La Chiesa di San Nicola, la più antica, contenente un altare in marmo ed un piccolo museo, dove sono conservati dipinti a olio di scuola napoletana del ‘700.
Infine il Museo della civiltà contadina, istituito nel 1995 all’interno del Palazzo Imeneo-Florenzano e che ha una sua prosecuzione sul territorio costituita dalla “Valle dei Mulini”.
Il Sito comprende, oltre ad alcuni mulini, anche un oleificio, un vecchio acquedotto e la scultura in granito di San Bruno.
Sorianello è un interessante percorso storico-ambientale che vale la pena vivere.