Lo straordinario origano di Calabria: una spezia davvero unica. Ecco perchè!
E’ un legame indissolubile e fortissimo quello tra la Calabria e l’origano, ormai facente parte di detti popolari, proverbi e ricette.
La leggenda narra la storia di Amaraco, un principe dell’isola di Cipro che si dilettava a produrre profumi e che era da tempo alla ricerca del profumo perfetto.
Quando credette finalmente di averlo trovato pensò di regalarlo al suo re. Ma l’ampolla sfortunatamente si ruppe e Amaraco per il dispiacere morì di crepacuore.
Allora gli dei, dispiaciuti, decisero di trasformarlo in una pianta che avesse il sentore del profumo che lui stesso aveva creato, un profumo capace di dare sollievo e conforto a chiunque: l’origano.
Esso è di certo la spezia per eccellenza ma anche un ottimo rimedio erboristico.
Nell’antica Grecia era considerata pianta portatrice di pace e felicità e quindi donato alle ragazze che avevano patito una delusione d’amore e alle persone depresse o colpite da profondi dispiaceri.
In alcuni luoghi veniva confezionato in sacchetti da portare sul corpo o da conservare per allontanare o annullare presunte influenza magiche maligne.
E’ un antibiotico naturale, utile a proteggerci dalle malattie respiratorie con le sue proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antispasmodiche.
In particolare l’olio essenziale contenuto nell’origano è il più potente antisettico naturale fino ad ora conosciuto, tra le essenze estratte dalle piante.
Esso inoltre favorisce la digestione, e ha proprietà toniche per il sistema nervoso.
In Calabria l’origano selvatico ( Origanum Vulgare ) è il più diffuso. Ha un profumo e un aroma molto intensi e cresce spontaneamente lungo la costa, in zone di mare e in luoghi aridi e soleggiati.
Inoltre sempre in Calabria sono stati osservati ben quattro diversi chemotipi: timolo, carvacrolo nonchè due intermedi, a carvacrolo/timolo e timolo/carvacrolo.
E come in un detto popolare calabrese: Va coglia riganu ara scisa i Paola.