Muore a 15 anni, l’umiliazione anche dopo morto sul manifesto funebre

Mi è capitato di imbattermi in questa notizia. Non c’è da lanciare un clamoroso scoop, bensì, semplicemente, da riflettere su quanto, di letteralmente osceno, sia accaduto.

Sono in tanti che perdono la vita, tentando di sfuggire, a bordo di imbarcazioni di fortuna, ai conflitti, alla morte. Spendono quei pochi spiccioli che sono riusciti a mettere da parte, pur di effettuare la traversata che li avrebbe dovuti portare in salvo. (continua) ↓

Proprio come accadeva per gli ebrei, qui ancora peggio, dopo il decesso, i defunti vengono chiamati “Nessuno”, con sotto l’età di bambini e la scritta “Morto annegato nel Mar Mediterraneo”.

Chi si è macchiato di tale reato non si sa ma meriterebbe pene esemplari. Qui la politica non c’entra. C’entra la dignità calpestata. ↓

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