Nel territorio di Papasidero(Vv), la Cappella di Santa Sofia conserva un ciclo di affreschi eseguiti in tre diverse epoche.
Il primo gruppo di immagini, comprende sulla parete centrale Santa Caterina e Santa Lucia e a sinistra sant’ Apollonia.
Sulla parete sinistra i SS. Pietro e Paolo.
Il secondo gruppo di santi è datato 1569 e comprende San Biagio e San Rocco. Entrambi erano taumaturghi invocati contro la peste.
Il terzo gruppo di figure si riferisce alla Madonna di Costantinopoli sulla parete laterale destra e a Santa Sofia su quella sinistra. ↓
Dalla sovrapposizione di vari strati di intonaco è ipotizzabile che si tratti di immagini che ne hanno sostituite altre precedenti.
La loro epoca di esecuzione è ignota, ma molti elementi lasciano pensare che siano posteriori alla peste del 1656.
La Vergine in trono propone un’iconografia bizantina che sintetizza le tipologie dell’Odigitria basilissa essendo rappresentata in trono; ↓
Sempre Florena Mastroti commissionò l’affresco con Santa Sofia, santa che rimanda al culto tipico nel monachesimo brasiliano e testimoniato in vari centri della Calabria settentrionale.
Si tratta di un ciclo iconografico di particolare complessità, perché tramanda i drammi vissuti dalla comunità connessi a crisi epidemiche, a carestie, a malattie.
Una Cappella di assoluta bellezza, immersa in uno scenario meraviglioso di questa terra ricca di fascino. Fonte: borghidellao.it ↓
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