Massimo Ranieri si è aperto toccando corde molto delicate della sua vita, come la solitudine e le mancanze.
«Ho pagato tutti i miei sbagli per dedicarmi a questo mestiere. Io continuo a pagare, è una dannazione. Non può essere tutte rose, ci sono anche le spine: (continua) ↓
è umano sbagliare. Gli sbagli fanno bene alla mente, all’anima e ti fanno crescere. Gli insuccessi fanno crescere. Il prezzo è alto.
«L’errore, in primis, è che ho lasciato la mia famiglia a 17 anni. Ero un ragazzino: questo è un prezzo alto. ↓
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