Partorisce il suo bimbo ma la felicità si tramuta in paura: dalla sua pancia…

Non aver saputo individuare per tempo una rara malattia congenita, la sindrome di Apert, che era all’origine dei problemi di salute della piccola. Il giudice della prima sezione monocratica del tribunale civile ha però ritenuto infondato il ricorso dei genitori e li ha quindi condannati – “pur considerandosi la tragicità del caso” – a pagare spese di giudizio per ben 100 mila euro.

È una storia paradossale, quella che è successa a una coppia che chiedeva un risarcimento di 800 mila euro per il presunto danno patito e che ora dovranno invece pagare circa 35 mila euro per le spese sostenute da ciascuno dei medici e altri 35 mila ad ognuna delle due compagnie assicurative che i professionisti avevano a loro volta chiamato in causa per coprire una loro eventuale responsabilità civile.

Nella cifra – che è stata calcolata, come previsto dalla legge, proprio in proporzione alla richiesta della famiglia – sono incluse anche le spese per una perizia disposta dal giudice che alla fine ha dato torto alla coppia. La grave patologia, infatti, secondo gli esperti non avrebbe potuto essere diagnosticata prima della nascita.

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