Il Peperoncino TOP: è quello “Calabrese”! ecco 5 regole da seguire per farlo crescere in modo eccellente.
Il Peperoncino Calabrese è sicuramente tra i più famosi e Top in Italia e vanta al suo interno molte varietà: tra i più famosi citiamo quello a ciliegia, a corno di Soverato ed il diavolicchio a mazzetti.
In applicazioni mediche, i peperoncini vengono molto utilizzati per la preparazione di ungenti e tinture, per le loro proprietà astringenti, anti-irritanti ed analgesiche. Date tali capacità, i prodotti ottenuti sono utilizzati per il trattamento di dolori artritici e dolori muscolari.
- I peperoncini vogliono il sole, metteteli in un punto il più possibile soleggiato;
- L’acqua deve essere giusta, non eccedere altrimenti potrebbe marcire;
- Verificare giornalmente lo stato delle nostre piantine, osservandole si possono notare cambiamenti che non sono insignificanti, ad esempio l’inizio di qualche malattia o l’attacco di qualche parassita;
- Il terreno deve essere ricco di sostanze nutritive, drenante, fertilizzato abbondantemente con materiale solo ed esclusivamente biologico;
- Distanziate le piante se sono di varietà differenti, quando fioriscono limitate il fenomeno dell’impollinazione dovuto dagli insetti;
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RACCOLTA ED UTILIZZO
Quando è arrivato il momento della raccolta, se volete i peperoncini ancora più piccanti, lasciate le piante per 2-3 giorni senza acqua in modo tale da andare a fortificare i peperoncini.
Raccolti e lavati, potete farci svariati utilizzi, salse, marmellate, sott’olio, secchi, tritati, polvere, freschi, surgelati… Ricordate che la capsaicina è l’elemento che dà la piccantezza a tutto il frutto, utilizzate strumenti protettivi come mascherina e guanti, le lavorazioni fatele possibilmente all’esterno!