Ricca di particolari e adornata di dipinti artistici. In Calabria una maestosa cattedrale.
La storia della Cattedrale di Oppido Mamertina (Rc) segue le complesse vicissitudini del suo centro urbano, distrutto da sismi e ricostruito in sito diverso.
La nuova Cattedrale inaugurata il 24 marzo 1935 è progettata in stile neoclassico.
Tra le cappelle che si aprono sulle navate laterali, una particolare importanza assume quella del SS. Sacramento.
La navata principale è definita da due file di pilastri che scandiscono, in alternanza, archi a tutto sesto e basse aperture architravate.
Il presbiterio, accoglie, dietro l’altare in marmi policromi, un coro ligneo opera di un artigiano locale. (continua) ↓
Nell’abside, dove si aprono tre finestre ad arco, sono collocate due vetrate artistiche raffiguranti San Nicola e San Sebastiano.
Nella navata di sinistra è collocato un crocefisso della metà del XIX secolo, la statua del Cristo morto e quella della Madonna Addolorata; segue la Cappella dell’Immacolata, con una statua lignea di pregevole fattura. ↓
Sulla sinistra, si apre la porta che dà accesso alla grande Sala Capitolare, che espone i ritratti di tutti i Vescovi Oppidesi.
L’interno della Cattedrale è decorato da Diego Grillo di Pizzo, autore del dipinto che raffigura l’Assunzione della Vergine in Cielo sul soffitto della navata centrale e dei tondi che rappresentano i Quattro Evangelisti e i SS. Pietro e Paolo. ↓