Si presenta al Lido così, il titolare sotto choc la manda via. Ha scoperto che lei…

Si prostituisce, occasionalmente, da dieci anni per assicurare una vita dignitosa ai suoi figli. Come molte sue colleghe è finita nella rete di commenti che frequentano prostitute e le recensiscono nei siti dedicati.

E’ molto ambìta perché è una non-professionista: “ai clienti dà fastidio sapere che vai con troppi uomini. Preferiscono la non professionista, che in genere garantisce qualche bacio, più tempo, un po’ di coccole. Una specie di amante che dura quel tempo lì, non dia pensieri, con la quale magari instauri anche una specie di rapporto”.

In questi siti di recensioni, un po’ come avviene nella finanza, sono i clienti che stabiliscono il prezzo e determinano concorrenza. E con una rete di ricatti: “se fai questo per me, o se mi fai uno sconto io parlerò bene di te, se non lo fai, parlerò male”.

Oppure: “scrivo questo così faccio perdere clienti all’altra ma tu in cambio mi fai fare sesso senza preservativo”. Dice Daniela: “E’ una mafia, terribile”. Astuzie del commercio che si fanno con oggetti o beni immateriali, ma stavolta di mezzo c’è un essere umano su cui esercitare più o meno soprusi e abusi.

Ma alla donna è andata male. E’ stata scoperta dal titolare di un Lido mentre era nella sua struttura alla ricerca di clienti ed è stata cacciata in malo modo. La vicenda è finita su numerosi giornali.

Potrebbero interessarti anche...