…lasciato nessun biglietto, ma sulla sua pagina Instagram, tra i numerosi messaggi di cordoglio, ci sono insulti e persino un “morte ai gay”.
“Il problema delle menti chiuse è che hanno la bocca aperta”, aveva scritto la giovane su Instagram. “Mi aveva confessato di aver paura di alcune persone. Non mi ha spiegato chi fossero, non ha fatto nomi. Era preoccupata. Diceva che mettevano in dubbio la sua omosessualità”, racconta il fratello.
“La prendevano in giro perché era omosessuale”, riferiscono alcuni amici. I genitori chiedono giustizia. “Stiamo cercando la verità – spiega la mamma nei tanti post e video su Facebook -, mio figlia non è mai stata solo. Non ho mai pensato a un gesto estremo, non di sua volontà, non era una persona che pensava di togliersi la vita anzi sapeva che arrivata a 18 anni avrebbe potuto fare le sue scelte.
Oggi credo sia stato ingannata, derisa e umiliata, con un carattere così fragile”. “Non sapevi dire di no – continua la donna sui social -. Sei stata l’amica di tutti. Ti amano tutti perché sai farti amare. Troveremo giustizia. Adesso ho un compito. Trovare i colpevoli e non mi darò pace finché non uscirà la verità”.
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