Spiava, registrava e intercettava nuora e figlio, tramite telecamere installate nel portone a loro insaputa, utilizzando sofisticati sistemi tecnologici grazie all’aiuto di un nipote.
Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Rieti, ha disposto nei suoi confronti un decreto di rinvio a giudizio. (continua) ↓
Dovrà rispondere dei reati di atti persecutori, minaccia aggravata e captazione illecita di conversazioni.
La vicenda in un piccolo centro della Sabina e andata avanti per diversi anni, fino alla clamorosa scoperta. La suocera aveva il sospetto che uno dei due o entrambi avessero degli amanti e per questo ha architettato il tutto.
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