Trovato e arrestato Matteo Messina Denaro, l’incredibile scoperta: in tasca aveva il…

Matteo Messina Denaro è stato uno dei mafiosi italiani più potenti di Cosa nostra, nella lista dei latitanti più pericolosi e ricercati al mondo dal lontano 1993.

Il capomafia trapanese era già stato condannato all’ergastolo per omicidi di estrema brutalità, tra i quali spicca tragicamente soprattutto quello di Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito sciolto nell’acido dopo due anni di prigionia.

La scorsa notte è scattato così il blitz del Ros che, dopo aver dispiegato decine di uomini in tutta la struttura per la tutela dei pazienti, hanno ammanettato il boss mafioso, portantolo in una località segreta. La latitanza del figlio del vecchio capomafia di Castelvetrano Ciccio è stata da record, seconda solo ai 38 anni di Bernardo Provenzano, mentre ha superato invece i 23 anni di Totò Rinaa. 

Grande soddisfazione per l’ottima riuscita del blitz anche da parte del Governo, ecco il commento a caldo di Giorgia Meloni: “E’ una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia.

All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia”. La leader di Fratelli d’Italia ha ringraziato poi le forze di polizia e Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo “per la cattura dell’esponente più significativo della criminalità mafiosa”. 

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